Da qualche giorno è online sul sito <a href=”http://www.stopfemminicidio.it/5×1000/index.html”>www.stopfemminicidio.it </a>la campagna per la raccolta fondi a favore dei centri antiviolenza aderenti a D.i.Re – Donne in Rete. Un gruppo di donne esperte di informatica ha creato una piattaforma dove mette a disposizione degli e delle utenti che vorranno fare una donazione, l’elenco delle città dove i centri svolgono la loro attività contro la violenza alle donne, il loro indirizzo, il sito web e il codice fiscale. Un link permette di informarsi sulle attività svolte dal centro antiviolenza. L’idea è venuta a Sara Porco, web designer e grafica curatrice del sito www.stopfemminicidio.it che insieme a un gruppo di donne informatiche le Girl Geek Dinners si sono offerte di dare il loro contributo gratuitamente, a sostegno dei centri antiviolenza. Un aiuto ed un gesto di solidarietà tra donne, in un momento in cui le difficoltà economiche e la carenza di finanziamenti dei centri non sono affatto superate.</div>
Da un gruppo di esperte in informatica un’idea per sostenere i centri antiviolenza
Pubblicato da Navigattrice Naufragante
Sono giornalista pubblicista e blogger sul tema dei diritti delle donne ma il mio interesse non si ferma alla divulgazione e informazione. Dagli anni '90 sono attivista contro la violenza alle donne. Sono stata socia fondatrice di Linea Rosa a Ravenna, nel 1991, e di Demetra donne in aiuto, a Lugo, nel 2005. La relazione con le donne vittime di violenza mi ha portato a voler approfondire le competenze nella relazione di aiuto e sono una counselor biosistemica; ho anche approfondito l'aspetto del lavoro sul corpo conseguendo il diploma di Conduttore di Classi di esercizi di Bioenergetica con la S.i.A.B (Società italiana di Analisi Bioenergetica). Ho sempre svolto attività di pubblicista, e in passato sono stata cronista di nera e giudiziaria e un giorno, scrivendo dell'imminente apertura di un centro antiviolenza nella mia città decisi di farne parte. Scrivo di diritti e di violenza contro le donne per alcuni blog: sul Fatto Quotidiano, su Politica Femminile e qui.su Il porto delle nuvole. Cerco di informare e di sensibilizzare sul problema della violenza maschile contro le donne e svolgo formazione sul maltrattamento e la violenza familiare presso enti di formazione, cooperative o associazioni. Curo con particolare attenzione il tema del linguaggio della stampa nei casi di violenza contro le donne. Nel febbraio del 2018 ho pubblicato un pamphlet, scritto a quattro mani con Luca Martini: Le parole giuste. Come la comunicazione può contrastare la violenza maschile contro le donne (edizione PresentArtSi) e svolgo formazione a giornalisti e giornaliste per una corretta informazione sulla cultura del femminicidio e come raccontare la violenza contro le donne nella cronaca. Per contatti e informazioni potete scrivermi: nadia.somma100@gmail.com Mostra tutti gli articoli di Navigattrice Naufragante