
Chi ha paura di Andrea Coffari, avvocato e presidente di Movimento per l’Infanzia? Un anno fa pubblicava Rompere il silenzio – Le bugie che gli adulti si raccontano, mettendo nero su bianco, una critica durissima alla ri-vittimizzazione dei bambini nei Tribunali e attaccando la teoria della alienazione parentale che è diventata strumentale alla difesa di uomini o donne maltrattanti che in virtù del rifiuto dei figli, ne ottengono la collocazione o addirittura l’affidamento esclusivo nelle cause di separazione. Le proteste contro il decreto del Tribunale dei Minorenni di Roma che prevedeva il prelievo forzoso e il collocamento nella casa paterna del bambino di Laura Massaro, definita “madre alieante” dalla CTU , hanno provocato incertezze tra i sostenitori della Alienazione parentale? Che siano stati pervasi da dubbi?
Nell’articolo Non sono tutti casi di alienazione firmato da Marco Pingitore e da Giovan Battista Camerini, rispettivamente psicoterapeuta e neuropsichiatra tra i più attivi sostenitori della alienazione parentale leggiamo che: “Sembra che la maggior parte dei genitori, mediante i loro avvocati, utilizzi questo costrutto giuridico per ottenere ragione in Tribunale e per spaventare la controparte: facciamo levare il figlio al tuo/alla tua cliente. In verità, possiamo tranquillamente affermare che la maggior parte dei casi che riscontriamo, sia in qualità di Ctu sia di Ctp, non c’entrano proprio nulla con l’alienazione parentale. In qualità di Consulenti Tecnici di Parte, addirittura, a volte siamo costretti a cercare di convincere il potenziale cliente, nei primi contatti pre-incarico, che il suo caso non è alienazione parentale. Quando ci riusciamo, qualche genitore sembra rimanere interdetto, basito e preoccupato: e adesso come mi muovo senza la mia difesa di Ap? Non basta ipotizzare che un figlio rifiuta un genitore per colpa dell’altro. Troppo semplice come costrutto, non è questa l’alienazione parentale, che è un processo psicologico molto complesso in cui anche il genitore rifiutato deve assumersi le sue responsabilità”. Solo che nelle scuole di psicologia forense si insegna ben altro (mio post sul Fatto quotidiano).
C’è un certo nervosismo tra i sostenitori Ap o è solo un’impressione?
Il 18 ottobre scorso si sarebbe dovuto tenere a Montegranaro (Marche) il convegno Violenza domestica – la tutela dei bambini nella legislazione civile. Tra i relatori Andrea Coffari, avvocato e presidente del Movimento per l’Infanzia con l’intervento sul Negazionismo e alienazione parentale: la truffa scientifica contro donne e bambini. L’iniziativa aveva ottenuto il Patrocinio del Comune di Montegranaro, del Rotary – Distretto 2090 e la concessione dei crediti formativi dall’Ordine degli Avvocati di Fermo.
Valerie Josephine Intilla, responsabile del Movimento per l’Infanzia per le Marche, aveva collaborato alla realizzazione dell’evento e ha spiegato durante una breve intervista per il post sul Fatto quotidiano che “è grave che tutto sia stato annullato perché l’avvocato Andrea Coffari non era più persona gradita. Questo è avvenuto dopo che Giovan Battista Camerini si è presentato come presidente del Rotary di Bologna e ha fatto alcuni feroci commenti sulla pagina dello stesso Club che promuoveva l’evento. Insomma, ha fatto pesare il suo ruolo di presidente del Rotary di Bologna e questo è davvero spiacevole. Il convegno si terrà comunque in un’altra sede e inviterò il professor Camerini a confrontarsi con chi critica il costrutto della Ap”.
Il professor Giovan Battista Camerini è anche molto attivo sulla sua pagina Fb, talvolta risponde ironicamente a chi lo critica per le sue posizioni a favore dell’ alienazione parentale. L’ironia e la provocazione nei confronti di chi non possiede le sue competenze potrebbero avere un senso ma perché continua a rifiutare un confronto con professionisti competenti che contestano la alienazione parentale?
Evitare confronti è una libera scelta ma è discutibile intervenire a gamba tesa contro un’iniziativa che lascia spazio a chi critica, carte e documenti alla mano, la costruzione della alienazione parentale e la sua compromissione con apologeti della pedofilia. Tutto questo potrebbe far sorgere il dubbio che ci sia aria di censura che è sempre un segno di debolezza. Cosa ha disturbato Giovanni Camerini nel Convegno che era stato organizzato dal Rotary nelle Marche?




Il professore oggi spiega; “La mia segnalazione riportata nell’articolo si rivolgeva al Rotary che aveva non sponsorizzato ma organizzato l’evento, connotandosi a mio giudizio l’evento stesso come contrario all’etica che le iniziative rotariane sono tenute a rispettare. Il Distretto al quale il Club di Montegranaro appartiene ha deciso di conseguenza . Rilevo solo che indicare come “truffa” la alienazione parentale, come recitava il titolo di uno dei relatori, significa indicare come “truffatori” coloro che se ne occupano. L’etica rotariana non lo ammette“. Eppure nei suoi commenti (screenshoot) scritti sulla pagina del Rotary di Montegranaro attaccava l’avvocato Coffari personalmente, per la sua professione forense (in qualità di difensore di Claudio Foti) e per le sue opinioni sulla AP, andando ben oltre la questione del titolo.
Proviamo a leggere alcuni passaggi del libro di Andrea Coffari, Rompere il silenzio “Ciò che l’autore di questo libro contesta ai teorici “garantisti” a senso unico, che si battono per la difesa legale e psicologico forense degli imputati e degli indagati di reati sessuali, è di aver utilizzato alcune rilevanti costruzioni teoriche e diagnostiche della letteratura apologetica, prive di sostanza scientifica, per sostenere, ai fini della loro battaglia in campo legale e psicologico forese, tesi sostanzialmente misogine e maschiliste, con una potenziale ricaduta negativa sulla tutela dei bambini. Essi hanno anche diffuso il pensiero di Underwager e Gardner senza avvertire i loro lettori perlomeno di certe teorie e certi autori fossero controversi, in quanto promotori della pedofilia”.
Chi ha paura di Andrea Coffari?
@nadiesdaa