Nei giorni scorsi, Dolores Valandro, consigliera di quartiere della Lega Nord a Padova, dopo aver letto la notizia di un tentativo di stupro fatto da due immigrati nei confronti di una donna ha postato su Fb la notizia commentando “Ma mai nessuno che se la stupri?” riferendosi alla ministra per l’integrazione Cecile Kienge. Alla ministra va tutta la solidarietà ed il sostegno per gli attacchi da parte di politici della Lega Nord fatti con dichiarazioni oppure sul web da quando ha ricevuto la nomina. La solidarietà le è stata manifestata anche dall’associazione nazionale D.i.RE Donne in Rete contro la violenza.
Cecile Kienge è detestata da molti esponenti della Lega nord perché ha criticato la legge Bossi Fini, ha chiesto la depenalizzazione del reato di clandestinità e l’abolizione di quei luoghi di inciviltà che sono i Cei (Centri di identificazione e di espulsione) dove i clandestini sono detenuti per lunghi mesi. Ma soprattutto Cecile Kienge è odiata perché è nera ed è africana. Che sia italiana a tutti gli effetti ai leghisti non va giù. E dire che quella italianità che rivendicano solo per loro stessi, è stata ed è tuttora oggetto di disprezzo tra molti razzisti come loro, che vivono un pò più a nord della cosiddetta “Padania”
Anni fa ascoltai una divertente (quanto amara) disquisizione di uno psicoterapeuta che parlando di razzismo faceva notare come i razzisti berlinesi disprezzassero gli abitanti di Monaco, e come i razzisti di Monaco disprezzassero chi viveva più a sud di loro: ovvero gli italiani. Insomma c’è sempre qualcuno più a sud da disprezzare. Altrettanto interessante fu la spiegazione psicologica del razzismo. Il sud o ciò che è sconosciuto e percepito come straniero o estraneo, viene identificato inconsciamente con tutto ciò che è pulsionale e incontrollabile con contenuti sessuali o aggressivi inaccettabili. I razzisti sono persone che non stanno bene con sè stesse perchè non convivono serenamente con la propria sessualità e aggressività, tutto ciò che considerano di loro stessi “sporco” e “cattivo” hanno necessità di sputarlo fuori con insulti e violenza rivolta ad altri uomini o altre donne. L’altro aspetto di questa ennesima manifestazione di razzismo e sessismo sul web è la rivelazione di una grave involuzione culturale e civile che ha colpito il nostro Paese. Se è possibile augurare lo stupro ad una donna senza provare il minimo imbarazzo e anzi ottenendo commenti di approvazione da altri utenti del social network significa che il livello di coscienza collettiva si e’ pericolosamente abbassato. Lo stupro invocato e’ uno strumento di odio che rivela la sua natura di atto di umiliazione violenta nei confronti di chi si vuole annichilire. Un augurio di violenza sessuale repelle ancora di più quando ad invocarlo nei confronti di una donna è un’ altra donna. Auspichiamo che Flavio Tosi mantenga l’intento di espellere immediatamente dal suo partito la consigliera di quartiere, anche se quell’atto non sara’ sufficiente a dare credibilita’ ad un partito ha fondato la sua politica sulla xenofobia. L’espulsione di Dolores Valandro non fermera’ purtroppo i venti putridi di razzismo e sessismo che soffiano gelidi da un ventennio sull’Italia.
When I am REFLECTIVE of my own Behavior, I can SELF-REFLECT as to what is going on.
The great Islamic civilisations also contributed to psychotherapy by introducing
the ideas of mental health and using medicine to treat the mentally ill.
Interested in pursuing a higher degree in psychology.