Andrea Enzi Raffaelli è partito in sella alla sua bicicletta il 21 giugno e vuole attraversare l’Italia testimoniando contro la violenza alle donne e ai minori. L’iniziativa Cycling and swimming against violence promossa dall’associazione Federico nel Cuore, è partita dalla sede dell’Ausl di San Donato Milanese dove il 25 gennaio del 2009 si consumò l’assassinio di Federico Barakat per mano del padre, durante una visita che doveva essere protetta. L’associazione Federico nel Cuore in ricordo dell’ingiustizia atroce che colpì il piccolo Federico Barakat è impegnata da anni contro la violenza a bambini e donne: due fenomeni che spesso, purtroppo, sono legati nella violenza all’interno della famiglia. L’iniziativa vuole portare all’attenzione delle istituzioni quattro richieste: maggiori finanziamenti ai centri antiviolenza, l’ educazione all’affettività nelle scuole per una cultura della non violenza, l’istituzione, il 25 febbraio, della giornata contro il figlicidio, e seri controlli sui servizi sociali affinchè le vittime di violenza siano ascoltare qualificando anche la formazione degli operatori sociali che si occupano di conflitto familiare.
Sono trascorsi 7 anni ma la morte di Federico Barakat non ha tuttoggi alcun responsabile. Gli imputati nel processo penale, la dirigente del servizio sociale di San Donato Milanese, un’assistente sociale e l’educatore che lo lasciò solo col padre durante la visita protetta, sono stati assolti. Il processo civile non ha riconosciuto nemmeno il danno esistenziale causato ad Antonella Penati, la madre di Federico.
Nulla è accaduto, secondo i Tribunali Italiani.
Al momento si attende il ricorso che Federico Sinicato, il legale di Antonella Penati, ha presentato alla Corte dei Diritti Umani di Strasburgo con l’auspicio che la pronuncia della Corte Europea abbatta il muro di gomma che le istituzioni italiane hanno costruito attorno alla morte di un bambino di soli otto anni.
L’iniziativa promossa da Federico nel Cuore ha lo scopo di sensibilizzare sulla violenza maschile che colpisce anche i figli in un atto di feroce vendetta contro la ex che ha osato porre fine alla relazione. Andrea lascerà un girasole, simbolo della associazione Federico nel Cuore, in ogni luogo dove è stato commesso un figlicidio o un femminicidio e da Milano alla Calabria fino allo Stretto di Messina che attraverserà a nuoto, raggiungerà l’Etna.
Per info e per invitare Andrea a transitare da un particolare luogo si può seguire all’Associazione Federico nel Cuore su Facebook o scrivere a presidente@federiconelcuore.org – Tel. 345.0066295
Al’iniziativa hanno aderito:
CADMI ( Casa delle Donne Maltrattate ) – Avv. Manuela Ulivi – Milano
Associazione Salute Donna – Dr.ssa Elvira Reale – Napoli
Vice Presidente Progetto Internazionale FIGHT4CHILDPROTECTION – Dott.ssa Sonia Vaccaro
Cristina Obber- Giornalista di Gi.u.lia – Scrittrice – MILANO
Chiara Lo Scalzo – Blogger – Il Ricciocornoschiattoso – e responsabile Federico nel cuore regione MARCHE
ASSOCIZIONE FILO DI SETA – Rosa Perupato – Vittoria (RG)
SOCIETA’ M@XY – Firenze
COMUNE DI GROSSETO –
Associazione Olympia de Gouges Onlus – Grosseto
Centro Antiviolenza Olympia de Gouges- Grosseto
Centro Antiviolenza LA NEREIDE -Siracusa
CSI ONLUS – Dr. Raffaele Ferraresso – ROMA
Associazione Vittoria –Lerici
Centro Anti-violenza – Lerici
Associazione Lui – Jacopo Piampiani – Livorno
Associazione Lui – Gabriele Lessi – Livorno
POLITICA AL FEMMINILE – Serena Omodeo – Milano
Cascina Nuova –Armanda Campanerut – Valenza (AL)
Responsabile Nazionale Gruppo Donne Federico nel cuore e
Resp. Regione Lazio e rapporti con le istituzioni– Dr.ssa Simona Sforza – Roma
Responsabile Nazionale Gruppo Disabilità Federico nel cuore – Maria Grazia Rigli – VALDARNO FI
FNC Gruppo Giovani – Resp. Nazionale Federico nel cuore – Dott. Sara Nocentini – FIRENZE
Resp. Regione Toscana Federico nel Cuore – Dr.ssa Olivieri – FIRENZE
Resp. Regione Puglia Federico nel cuore – Maurizio Tancredi – FOGGIA
Centro Antiviolenza Demetra Donne in Aiuto – LUGO di ROMAGNA
Nadia Somma – blogger de Il Porto delle Nuvole e attivista del Centro antiviolenza Demetra e giornalista Gi.u.li.a