“Faresti meglio ad aprire le tue cosce e a farti pagare”. Questo è l’insulto che Massimiliano Galli, consigliere leghista di Amelia(Umbria) ha rivolto a Emma Marrone su Facebook. La cantante durante un concerto aveva urlato: “Aprite i porti!”, osando dissentire dalle politiche del governo gialloverde che affronta l’immigrazionea suon di respingimenti e sequestri. Galli deve essere convinto che Emma Marrone non abbia diritto alle proprie opinioni e per questo l’ha denigrata (pare che sia stato espulso dalla Lega). “Potremmo dargli gli arresti a casa della Boldrini, magari le mette il sorriso, che ne pensate?” fu invece il commento di Matteo Camiciottoli, sindaco di Pontinvrea, qualche giorno dopo il feroce stupro di una donna commesso da giovani immigrati. La colpa di Laura Boldrini? Essere favorevole all’accoglienza degli immigrati.
Pochi giorni fa Kevin Masocco, consigliere leghista di Bolzano, si è dimesso dopo la divulgazione di un audio Whatsapp dove diceva “venite in discoteca, c’è una dj da violentare“. Il giovane consigliere leghista in principio ha smentito che l’audio fosse suo e seguendo l’iter di tanti odiatori di donne, prima incontinenti eppoi intimoriti dall’indignazione che suscitano, ha giurato: “le donne le rispetto”. L’uomo deve avere scarsa memoria. Tempo prima aveva postato sul suo profilo Facebook la foto di una mucca che indicava come Laura Boldrini. Nel 2015 Luca Morisi, lo spin doctor di Matteo Salvini, in occasione delle elezioni regionali in Veneto pubblicò un messaggio di sostegno a Luca Zaia che consisteva in una fotografia del manifesto elettorale di Alessandra Moretti, candidata Pd, accostata a cartelloni dal contenuto pornografico. Il commento era: “Involontarie simmetrie”.
È evidente che il problema del sessismo e dei linguaggio di odio non riguarda solo i rappresentanti della Lega. Abbiamo visto come invettive volgari e violente siano state rivolte alle donne da rappresentanti politici di altri movimenti o partiti: a destra come a sinistra. Da parte di uomini e di donne. L’hate speech di stampo sessista o razzista o omofobo è una sottocultura che con gran tracotanza si affaccia sui social eppoi cammina sulle gambe di coloro che la coltivano dentro di sé e la portano nei luoghi di lavoro, in famiglia, nelle scuole e nelle relazioni.
Nel post viene fatto anche il paragone tra Cosmo – che al concerto al Forum di Assago giorni fa aveva invitato ad aprire porti, confini, le gambe e a contaminarci con positività, vivendo il sesso come una liberazione, un’apertura alla vita – e Massimiliano Galli, che vede l’apertura delle gambe come una minaccia a cui rispondere con le ingiurie e la violenza. Una delle domande che si pone Giulia Blasi è se gli uomini della Lega abbiano più di qualche problema con il sesso e “che se lo vivano proprio male, anzi malissimo”. Ma questa è una domanda che i celoduristi dovrebbero farsi dopo aver aperto i loro porti interiori: il cuore e il cervello.
@nadiesdaa